Per lo sciamano, "infero" significa interno alla terra, non inferiore ed esecrabile. Per lo sciamano non esiste il vivo, bensì il vivente, colui che possiede un veicolo alimentare, un corpo di carne e sangue che determina le forme e stabilisce i confini dell' individualità. Allo stesso modo non esiste il morto ma il morente, cioè colui che possiede un corpo in transito verso una nascita, libero dalle forme dell’ individualità, senza dimensione precisa e si nutre di odori, di sostanze sottili. Il morente e il vivente sono l’uno dentro l’altro.. Il morente rappresenta ispirazione, potenziale. Temere il morente significa temere il sacro. L’unione tra morente e vivente è una congiunzione erotica cioè energia creativa.
Bordighera cemetery, IT, Novembre 2020